Il ruolo protettivo del postbiotico lactobacillus rhamnosus gg sull’alterazione delle vie dell’autofagia e dell’infiammazione indotte dal gliadina in modelli intestinali
La malattia celiaca (CD) è un’enteropatia autoimmune causata da una risposta immune anormale ai peptidi di gliadina in individui geneticamente predisposti. Per le persone affette da CD, l’unica terapia disponibile fino ad ora è la necessità di seguire una dieta priva di glutine (GFD) per tutta la vita. Tra le terapie innovative si includono i probiotici e i postbiotici come integratori alimentari, entrambi in grado di apportare benefici all’organismo.
Un recente studio ha indagato i possibili effetti benefici del postbiotico Lactobacillus rhamnosus GG (LGG) nella prevenzione degli effetti indotti dai peptidi di gliadina non digeriti sull’epitelio intestinale. In questo studio sono stati valutati tali effetti sul percorso mTOR, sulla funzione autofagica e sull’infiammazione. Inoltre, in questo studio, sono state stimolate le cellule Caco-2 con il peptide di gliadina non digerito (P31-43) e con i peptidi di gliadina peptico-triptici grezzi (PTG) e i campioni sono stati pretrattati con i postbiotici di LGG (ATCC 53103) (1 × 108).
In questo studio, sono stati indagati anche gli effetti indotti dalla gliadina prima e dopo il pretrattamento. I livelli di fosforilazione di mTOR, p70S6K e p4EBP-1 sono aumentati dopo il trattamento con PTG e P31-43, indicando che le cellule dell’epitelio intestinale hanno risposto ai peptidi di gliadina attivando il percorso mTOR. Inoltre, in questo studio, è stata osservato un aumento della fosforilazione di NF-κβ. Il pretrattamento con il postbiotico di LGG ha impedito sia l’attivazione del percorso mTOR sia la fosforilazione di NF-κβ. Inoltre, il peptide P31-43 ha ridotto la colorazione di LC3II e il trattamento con il postbiotico è stato in grado di prevenire questa riduzione. Successivamente, per valutare l’infiammazione in un modello intestinale più complesso, sono state coltivate le organoidi intestinali derivanti da biopsie di pazienti affetti da malattia celiaca (GCD-CD) e controlli (CTR). La stimolazione con il peptide 31-43 nelle organoidi intestinali di pazienti affetti da CD ha indotto l’attivazione di NF-κβ, e il pretrattamento con il postbiotico di LGG ha potuto prevenirla. Questi dati hanno mostrato che il postbiotico di LGG può prevenire l’aumento dell’infiammazione mediata da P31-43 sia nelle cellule Caco-2 che nelle organoidi intestinali derivanti da pazienti affetti da malattia celiaca.
Determinants of Adherence to a Gluten-Free Diet in Children with Celiac Disease and the Influence of the Methods Used to Assess It. Alice Monzani, Silvia Marcolin, Sara Giorda et al. Nutrients 2023, 15(11), 2455; https://doi.org/10.3390/nu15112455