Diagnosi della celiachia, che cosa è cambiato in 40 anni?
Negli ultimi decenni, i passi avanti relativi alla ricerca clinica e alla diagnosi precoce della malattia celiaca sono evidenti, ma come si calano, a livello pratico le nuove competenze ottenute? Uno studio italiano cerca di dare una risposta analizzando le caratteristiche dei pazienti diagnosticati in un singolo centro clinico nell’arco di 40 anni.
I dettagli dello studio a lungo termine
Nello studio retrospettivo, sono stati analizzati i dati di 1547 pazienti (fascia di età: 8-81 anni) con malattia celiaca diagnosticati in un unico centro di riferimento italiano dal 1980 al 2020. Gli obiettivi principali dello studio hanno mirato a capire come fosse cambiato il paziente nelle ultime 4 decadi, in termini di fenotipo più comune alla diagnosi e di comorbidità e complicazioni associate. (1)
Più diagnosi e “diversi” fenotipi
Come atteso, i dati mostrano che complessivamente le diagnosi di MC sono quadruplicate dopo il 2000, passando dalle 108 alle 480 annue nell’ultimo decennio, con addirittura un picco negli anni 2000 di 750 nuove diagnosi totali (Figura 1).
Figura 1: Totale delle diagnosi di MC nei singoli decenni
Quello che è più interessante notare è come, a livello percentuale, nel corso dei decenni siano aumentate in modo importante le diagnosi associate a fenotipi non classici e subclinici (Figura 2). (1)
Figura 2: Tipologia fenotipica (%) sul totale delle diagnosi nei 4 decenni analizzati (1)
Da questi dati è possibile concludere come l’aumento della consapevolezza della classe medica e le nuove tecniche diagnostiche hanno permesso di individuare sempre più pazienti con sintomatologia non classica, riducendo il gap tra le stime di prevalenza della celiachia e effettiva diagnosi.
- Lungaro L, Costanzini A, Manza F, et al. Celiac Disease: A Forty-Year Analysis in an Italian Referral Center. Nutrients. 2024;16(14):2292. Published 2024 Jul 17.