Celiachia: il ruolo chiave dell’epitelio intestinale nel danno cellulare

Una delle domande a cui la comunità scientifica non ha ancora dato una risposta precisa in relazione alla patologia celiaca è legata ai meccanismi fisiopatologici che scatenano la risposta immunitaria in seguito all’ingestione di glutine. (1)

Lo studio di Rahmani et al. cerca di far luce proprio su questo punto andando a identificare un ulteriore attore chiave in questo complesso processo: l’epitelio intestinale. (1)

Se da una parte il danno alle cellule intestinali è da sempre considerato un importante indicatore di malattia celiaca, non era chiaro quale potesse essere il suo ruolo nell’attivazione della risposta immunitaria mediata dai linfociti T. (1)

Focalizzandosi su questo obiettivo, i ricercatori, grazie a test in vitro e alla ricostruzione in laboratorio di “organoidi” sensibili al glutine, hanno potuto constatare come sulle cellule dell’epitelio intestinale dei pazienti celiaci siano espressi specifici recettori (complesso maggiore di istocompatibilità II – MCH-II, HLA-DQ2.5) che sono in grado di facilitare l’interazione con la proteina. (1)

Di fatto gli studi hanno permesso di identificare anche un ruolo attivo delle cellule epiteliali intestinali nel processo: esse agiscono come cellule presentanti l’antigene glutine, favorendo l’attivazione localizzata del sistema immunitario e in particolare dei linfociti T CD4+. (1)

Le prospettive per i pazienti celiaci

La scoperta di questo nuovo coinvolgimento può sicuramente determinare una migliore comprensione dei complessi meccanismi che portano alla comparsa della sintomatologia celiaca e, dall’altra parte, aprire la strada per lo sviluppo di eventuali terapie basate sullo studio dell’interazione tra epitelio intestinale e sistema immunitario. (1)